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Il cinema, perché no?


di javecla
04.06.2016    |    31.682    |    9 9.3
"E' sabato e stiamo facendo la spesa all'ipermercato senza nessuna velleità, fuori fa caldo una settimana che per fortuna non piove, ma ora ci perseguita..."


Sono due mesi che non andiamo via con il camper, siamo così arrivati nell'ultimo week end di agosto senza le nostre uscite "esibizioniste", abbiamo provato ad andare in qualche alberghetto o B&B ma forse perché non avezzi a certi comportamenti e luoghi non siamo mai riusciti a combinare qualcosa.

E' sabato e stiamo facendo la spesa all'ipermercato senza nessuna velleità, fuori fa caldo una settimana che per fortuna non piove, ma ora ci perseguita l'afa, d'un tratto Caterina è colta da un improvviso prurito

- Giovanni ti prego grattami la schiena uhuh che prurito

Io mi avvicino ed inserisco la mano sotto la maglietta per grattarla

- Più giù oh più a destra no a sinistra, ma cosa ho, c'è una bestia?

Io alzo la maglietta e non vedo nulla, poi con la coda dell'occhio vedo una specie di piccolo scarafaggio o come si dice fochista, comunque non saprei dire che animaletto era, che si insinua sull'orlo dei pantaloncini

- Ferma è uno scarafaggio

Ma poiché non lo vedovo più immagino non possa essersi insinuato troppo nei pantaloncini

- ahhhh ho prurito sulla chiappa

allora le ho dato uno schiaffo, mi è parso di aver sentito qualcosa di strano e si sicuramente lo ho preso, poi ho leggermente spostato i pantaloncini dalla vita per controllare ed ho visto, ma non riuscivo ad inserire la mano per toglierlo

- Scusa slaccia un attimo i pantaloncini che ti pulisco

- Ma ci vedono

- Dai non ti ho detto di toglierli, e poi non c'è nessuno è un attimo su

Lei si sbottona i pantaloncini così ho inserito una mano per togliere l'indesiderato ospite, un piccolo scarafaggio, poi prendo un fazzolettino per pulire bene e nel fare questo scopro un po le natiche tirando verso il basso l'orlo, mi guardo attorno, non c'è nessuno, ma tiro un po' più giù per togliere quel liquido schifoso.

- Fatto a posto ma scusa le mutande?

- Grazie tesoro, mutande con questo caldo ho già i pantaloncini che sono anche troppo.

E riprendiamo a fare la spesa

Sto prendendo la verdura quando, approfittando forse che sono solo, un signore si avvicina

- Ma lo avete fatto apposta o che? e già che ci sono mi permetta anche il complimento: bel culo la sua signora

Lo guardo e gli dico

- Scusi ma, per il complimento libero di farlo, mi spieghi cosa abbiamo fatto apposta non capisco

- Sa ho visto che lei ha abbassato i pantaloncini alla sua signora e ho pensato !!!. ma sicuramente ho pensato male vero?

- Bhe mi dispiace ma ha sbagliato stavo togliendo una bestiolina che dava fastidio a mia moglie, ma mi scusi le faccio io a lei una domanda come le è passato per la testa un pensiero simile? se è quello che penso, e la prego di dirmelo quale è questo pensiero.

- Mah a dire il vero, non lo so è che ho avuto un abbinamento tra il cu.., scusi, sedere di sua moglie ed una visione che mi ricordava qualcosa abbinato a degli scam.. insomma forse esibizionisti ma mi scusi veramente.

- No no mi dica mi ha messo curiosità?

Nel mentre che parliamo si avvicina mia moglie, gli spiego la cosa creando un po' di imbarazzo nel Signore e lei sorride e si presenta, al che nel viso del signore sparisce l'imbarazzo mi guarda con sguardo pensieroso e dice

- Mah eppure, non insisto, non so forse ha ragione lei mi sbaglio, mi scuso e vi saluto

- Salve - rispondiamo noi

Per tutto il tempo che rimaniamo all'ipermercato io e Caterina ridiamo dell'accaduto e pensiamo che forse ci ha riconosciuto ma forse il presentarsi col suo vero nome "Caterina" ha rafforzato qualche suo ricordo, vuoi vedere che ci ha riconosciuto veramente?

Paghiamo ed usciamo, stiamo caricando le spese sull'auto che riappare il signore

- Scusi le posso parlare

- A me ? dico io guardando Caterina

- Si a lei ?

- Caterina scusa un attimo

- Si si

- Mi dica

Il signore mi prende sotto braccio e mi allontana una decina di metri dall'auto

- Scusi sa ma non vorrei lei fraintendesse è che io...... insomma, non fraintenda non sono un frequentatore assiduo, io guardo dei siti e mi pare di aver riconosciuto il culo di sua moglie, le sue fattezze in qualche foto, sono inconfondibili e guardi qui sono uscito e ho guardato nuovamente, guardi se non è somigliante, corrisponde anche il nome nei racconti, se mi sbaglio mi scuso, comunque se vi interessa questo è il mio numero di cellulare io mi chiamo Franco e sono proprietario di una palestra e di un cinema a "omissis", non mi fraintenda mi raccomando è come se io adesso invece di parlarle stia scrivendole una email, grazie ancora e buona giornata

- Salve

Ritorno alla mia auto, Caterina mi sta aspettando in auto

- Allora cosa voleva

- Bhe ha riconosciuto il tuo culo, mi ha anche mostrato il nostro annuncio, e ci ha dato il biglietto da visita eccolo

- e tu che gli hai detto

- Nulla ho ascoltato e lo ho salutato

- Se negavi era tutto finito li no?

- Si ma non so perché quando ha detto di essere proprietario di un cinema non ho risposto

- Perché cosa vorresti fare, che ti passa per la testolina

- Non lo so e a te?

- Dipende da cosa vuoi organizzare, conoscendoti la cosa mi incuriosisce e contemporaneamente mi spaventa, perché sai come sono fatta poi mi eccito e mi lascio andare così perdo il controllo e ........

- si ma sai che bello vederti perdere il controllo?

A casa la sera Caterina parte in quarta

- Al cinema mi piacerebbe ma solo se ci fosse poca gente e magari conosciuta, o fosse chiuso e dedicato a noi, magari chiamando qualche amico sai ti ricordi quel guardone esempio di "omissis" che voleva solo guardare?

- Si però così manca il brivido dell'imprevisto a sala chiusa, ma allora la cosa ti interessa?

- Ssolito porco esagerato

Il pomeriggio contatto Franco, all'indaputa di Caterina, e mi accordo con lui per trovarci presso un bar ad "omissis"

- Ciao, possiamo darci del tu vero?

- Si ciao ? mi risponde lui

- Indipendentemente da tutto tu hai un cinema vero?

- Si

- Ha un giorno di chiusura

- Si il martedì

- Bene, io e mia moglie, vorremmo organizzare qualcosa, ma il cinema deve essere chiuso ed io faccio venire due amici

- Ci avevo visto giusto allora, si ok senza preamboli la cosa mi piace, posso chiedere una cosa

- Certo

- Io posso .... insomma ... scop..... si partecipare vero?

- Se sarà gradito a mia moglie si altrimenti guardi solo

- Va bene mi potrei accontentare, e se portassi un amico anche io

- Bhe sempre alle stesse condizioni, alle quali aggiungo che le foto le posso fare solo io e le regole devono essere rispettate altrimenti si interrompe tutto ok, a dimenticavo l'amico chi è?

- è un carissimo amico e guarda è molto fine e rispettoso del ruolo che vorrete assegnarli, garantisco io è sicuro.

- Allora ti chiamerò per dirti la settimana che faremo, cosa ci proietti

- Senti io ho un po' di film ti andrebbe se proiettiamo uno della centoxcento?

- Si va bene

- Ok allora ci sentiamo per telefono, ti saluto

Poi arrivato sabato chiamo Franco e dico che andrebbe bene per il martedì successivo, i miei due amici arriveranno prima di noi, ed alla risposta affermativa mi comunica di parcheggiare appena fuori a fianco del cinema, che la sbarra sarà alzata dalle 7 e mezzo e di entrare dalla porta sul retro con l'insegna "magazzino".

Arriva martedì, in giornata contatto nuovamente i due amici per verificare se tutto ok e dico anche al guardone che oltre a segarsi dovrà fare il servizio fotografico e di filmare tutto, gli consegnerò la mia telecamera quando ci troveremo li. Appena a casa alle 6 dico a Caterina che mi serve andare a prendere del materiale ad "omissis" (ho preparato in auto un trolley con abbigliamento sexy ed oggettistica a sua insaputa) e gli chiedo di accompagnarmi magari poi si cena fuori.

Quando sale in auto è vestita abbastanza sexy (forse crede in una serata da esibizionisti ad un ristorante), arriviamo sul posto e

- Guarda che fortuna un parcheggio libero proprio vicino al magazzino - dico io

- E se poi chiudono la sbarra?

- Ma no dai sarà il parcheggio del magazzino e poi non vedi che ci sono altre macchine, e insomma facciamo presto

Lei scende con me, io prendo il trolley

- Che ti serve il trolley

- Ho del materiale da cambiare

ci avviciniamo alla porta sul retro, non si è accorta che è il retro del cinema, suono il campanello

la porta si apre automaticamente, ci sono delle scale di fronte a noi, le saliamo ed in alto trovo una porta con un biglietto

"qui per cambiarsi e a destra per scendere in sala"

- Cosa vuol dire sta roba - esclama Caterina abbastanza sorpresa

- Entra e preparati hai tutto nel trolley

- Mah che è

- Sorpresa, ricordi? io ti aspetto giù dalle scale quelle li

Caterina mi sorride entra nello stanzino (che è un bagno con antibagno) io scendo e appena arrivo all'ingresso di servizio sulla sala cinematografica vedo un ambiente molto curato, semi illuminato, le poltroncine (circa un centinaio) sono praticamente divise in 4 quadrati, i miei due amici seduti in centro sul lato sinistro su file differenti, e Franco si avvicina

- Ciao tutto ok?

- Si ? rispondo

- Quando è pronta iniziamo la proiezione e poi il mio amico scende

- Ok io resto qui vi faccio un segno quando appare

- Bene avviso Gilberto di guardare te non me per iniziare ok

- Ok per cortesia consegna questa a quel signore anziano laggiù

Passano 10 minuti e Caterina si affaccia sul pianerottolo (a dir la verità sono salito ansioso un paio di volte a verificare che fosse tutto ok)

- vatti a sedere io arrivo - mi dice mentre scende le scale

- ok

Faccio segno a Gilberto e subito le luci si spengono e parte la proiezione del film dal titolo "sempre nel culo" della centoxcento

Tutti sono rivolti alla porticina nessuno guarda il film, nel frattempo Franco è seduto sul fondo ed il suo amico invece è appena arrivato e si è seduto nella mia stessa fila alla sinistra, davanti prima di un largo passaggio c'è solo una fila, passano ancora un paio di minuti, vedo dei movimenti dietro il tendone, una luce flebile fa la sua comparsa ed illumina la sagoma di mia moglie, mamma che visione in corpetto, calze, scarpe con il tacco alto e una mascherina che le copre gli occhi, si guarda attorno richiudendo il tendone, quasi sparisce alla nostra vista, poi d'un tratto sento dei passi viene dalla mia parte, non si ferma nella mia fila, ma in quella davanti, si siede, guardandomi con un sorriso contornato da splendide labbra ove risalta il suo rossetto lucente, e appoggia un sacchettino sulla sedia di sinistra.

Tutti gli occhi sono su di lei e quasi subito iniziano ad avvicinarsi tutti pur rimanendo comunque a distanza, nessuno si mette ancora al suo fianco. Caterina guarda il film io sto leggermente spostato per vedere cosa fa, è seduta leggermente in avanti con il bacino, con le mani sui poggioli, come a tenersi, e le gambe leggermente divaricate. Quando iniziano le scene hard anche Caterina, che ha fatto bollire tutti nell'attesa, da il via ai giochi, senza alzarsi la vedo armeggiare sui fianchi, slaccia qualcosa e lo slip viene via, ora si passa la mano sul pube e lentamente sulla figa, il mio amico segaiolo (lo chiameremo il vecchio) si alza e si mette chinato lungo la fila davanti a mia moglie in modo da vedere meglio e per fare riprese e vedo anche foto, l'atro mio amico si avvicina (si chiama Luigi) e si siede ad un posto da Caterina

- Li è occupato ? dice lei
- Scusa?
- Si li è occupato

Al che si sposta e si siede nella mia fila due posti alla mia sinistra, mi fa segno di non aver capito e io gli rispondo, sempre a segni, che non ho capito neppure io, intanto Caterina alza la gamba destra sul poggiamani per lasciar vedere meglio, continuando a toccarsela, anzi ora si sditalina proprio con una mano e con l'altra si palpa il seno. Franco intanto si avvicina e si siede dalla parte destra di Caterina lasciando uno spazio, Caterina lo guarda e non dice nulla, ora capisco e forse lo ha capito anche l'amico di Franco che va a sedersi alla sinistra di Caterina anche lui lasciando uno spazio.

Le scene del film iniziano ad essere molto forti (c'è una donna con la mascherina che viene inculata) e Caterina che guarda sicuramente anche il film è eccitata, si alza in piedi si slega il corpetto, lo passa a me, ora indossa solo i sandali, calze e la mascherina, prima di risedersi si china inarcandosi molto, così da mettere in risalto il suo culo, si china per estrae dal sacchetto alla sua sinistra un vibratore, inizia a leccarlo ed a ciucciarlo come facesse un pompino e poi, da seduta, se lo infila, guardo gli altri, tutti si sono già estratti il cazzo e se lo stanno menando, Franco è già duro, il suo amico non ancora ma imbarazzano un po' le sue dimensioni, se da mollo è così come sarà da duro? Questo lo deve aver notato anche Caterina che sposta il sacchetto mettendolo sotto la sedia e fa segno a Gilberto di sedersi al suo fianco, poi si gira e fa segno a Franco di mettersi anche lui vicino.

Con un filo di voce dice rivolta all'amico di Franco Gilberto

- ti spiace reggermi questo? ? indicandogli il fallo vibratore

Gilberto allunga la mano e inizia a muovere il vibro su e giù, Caterina prende i loro due cazzi in mano ed inizia a segarli con lentezza, poi scivola un po sulla sedia aprendo bene le gambe e inizia a mugolare, sempre più forte

- piano ti sentono ? dico io per ricreare l'atmosfera di un cinema affollato

- si la prossima volta lo faremo in un cinema aperto

e inizia a godere trattenendo il più possibile i mugolii, poi si gira e guarda Luigi gli fa segno di andare davanti e quando arriva lo prende per i capelli e lo fa scendere con la bocca in mezzo alle gambe a farsela leccare al posto del vibratore, lei poi si piega verso sinistra e inizia un bocchino a Gilberto che ha preso un bel vigore ed ha una notevole erezione, poi alterna lo stesso trattamento a Franco. La leccata di figa di Luigi ha effetto e Caterina gode nuovamente e questo provoca Franco che inaspettatamente gode, Caterina guida gli schizzi sulle guance e sulle tette, poi per non rischiare anche la goduta di Gilberto sposta Luigi al quale rivolge le sue attenzioni con la bocca e si fa chiavare da Gilberto, nel frattempo il vecchietto si è avvicinato e si sta menando l'uccello come suo solito mentre continua a riprendere. (in tutte le volte che lo abbiamo incontrato è sempre stato attore-segaiolo) Gilberto sta pompando Caterina con vigore, Franco si è sistemato al fianco e le sta palpando e baciando il seno mentre lei sta sbocchinando Luigi, io ho il cazzo duro che mi fa persino male, mi viene in aiuto Gilberto

- sto per sborrare - dice

Caterina si sposta da Luigi toglie il preservativo a Gilberto e lo sega facendosi sborrare sulla pancia così io finalmente prendo il suo posto. Caterina guarda Franco e lo invita ad avvicinarsi perche vuole farlo diventare nuovamente duro, così dopo un po' si trova con me che la trombo e due uccelli alternati in bocca.

- Così però non va ? dice Caterina

Si alza mi fa sedere sulla poltroncina, si siede sopra di me, si infila il cazzo in figa e poi guardando Franco gli dice

- Ti va di farmi il culo?

E ti pareva che gli rispondeva di no? Lei continua a muoversi piano con il bacino e continua a sbocchinare Luigi mentre Franco lo sento trafficare con il culo di Caterina, poi inizio a sentire la pressione, Caterina lo capisce interrompe il lavoro con Luigi e si china su di me offrendo la miglior apertura a Franco che prova la penetrazione, sarà che non era sufficientemente duro o che non aveva preparato bene il culo di Caterina che lo sento entrare in figa, ma ci sono già io. La cosa stupisce Caterina che però non dice nulla e Franco riprova ma nuovamente sbaglia allora al terzo tentativo lo guida con la mano ma preme troppo violentemente e Caterina reagisce

- Piano Franco piano se mi fai male poi non lo do più a nessuno

A queste parole Luigi si avvicina a Franco

- Permette se faccio strada io

Luigi così lubrifica con un po' di saliva il buco del culo di Caterina e delicatamente inizia la penetrazione, con calma e dolcezza, avanzando e fermandosi per permettere al culo di adattarsi all'ospite, poi, sempre piano esce un po’ e rientra, piano piano ed ancora esce quasi tutto e rientra poi si ferma e ripete l'operazione ogni volta un po' più a fondo e alla fine lo ha tutto dentro.

A questo punto Caterina inizia a muoversi pure lei ed è il segno per Luigi che inizia a stantuffare prima piano poi sempre più velocemente portando Caterina ad un orgasmo anale dei suoi, poi dopo gli ultimi colpi forti per accentuare la goduta di Caterina si toglie e guardando Franco gli dice

- Prego, tocca a lei

Ma franco viene anticipato da Gilberto che si incula Caterina, Io però a questo punto non ce la faccio e chiedo di spostarmi, Caterina si alza ma Gilberto la fa muovere senza uscire dal suo culo, la gira e si siede lui sulla sedia tirando a se Caterina, viene così impalata, li a gambe sollevate con tutto il cazzo nel culo, Io mi avvicino e le sborro sulle tette, Luigi poi prende a chiavarla ma in un minuto anche lui gode, la sborrata finisce sui capelli sulla faccia e sulle tette, allora Franco vede libera la figa, così Caterina viene presa a panino e in cinque minuti di passione riprende a godere assieme ai due. Gilberto le sborra nel culo (Ha il goldone) mentre Franco alzandosi in punta dei piedi le schizza nuovamente il viso e le tette.

IL film non è ancora finito, Caterina mi guarda, ci guarda, si alza, sfila il goldone dal cazzo di Gilberto

- questo me lo tengo per ricordo

e si avvia verso la porticina saluta e sparisce alla nostra vista.
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